Letture golose al Bocca di Rosa Club (di Grazia Lombardo)

Sabato 20 Aprile,nella cornice del giardino di Bocca di Rosa Club di Roccalumera, Teresa Brancato ha raccontato, insieme alla sottoscritta, l'ultimo romanzo scritto a quattro mani, Il Deputato. La presentazione si è svolta davanti alla tavola imbandita di manicaretti preparati da me e da Teresa per accogliere gli amici che sono intervenuti alla serata. Perché la scelta di presentare un libro durante una cena informale? Sicuramente perché c'è sempre stato uno stretto rapporto fra cibo e letteratura. Il connubio tra racconto e buon cibo è senza luogo e senza tempo, perché la letteratura da tempo immemorabile sente il bisogno di mettere in evidenza lo stretto rapporto che esiste fra nutrimento del corpo e della mente. Che c'è di meglio che ascoltare  un racconto mentre si gusta buon cibo? I sapori e gli odori del cibo assaporato suscitano sensazioni e amplificano le percezioni e le immagini suscitate dal racconto. Così ne Il Deputato, il sapore del Pernod fresco e perlato gustato dalla protagonista mentre si rilassa immersa nella vasca del bagno, fa immaginare le sensazioni provate mentre il vino delizioso e fresco scende nella gola dopo aver inebriato le papille gustative. L'odore delle castagne arrostite nel caminetto della casa natale del deputato richiama alla memoria sentori ed elementi olfattivi e gustativi conosciuti che emozionano chi ascolta e chi legge e ricordano la genuinità del mondo contadino, dando un quadro dell'appartenenza sociale dei due protagonisti.

Teresa Brancato afferma che ci saranno, in futuro, altri momenti che includeranno letture e presentazioni dei suoi romanzi davanti a tavole imbandite, dove le immagini letterarie si sposeranno a percezioni sensoriali date dai cibi che saranno presenti nelle sue narrazioni, dove il cibo avrà un suo ruolo determinante per far intendere al lettore la condizione dei protagonisti dei suoi romanzi e il loro rapporto con il cibo. Il cibo è la storia dei popoli, è lo specchio dell'epoca in cui si vive e proprio per questo non può essere estraneo alla letteratura. Lo troviamo in tantissimi romanzi e racconti di epoche diverse. La simbiosi tra parole e sapori non è, quindi, un frutto della modernità. Anche in capolavori della letteratura antica, per esempio l'Odissea, viene illustrato il variegato e complesso rapporto tra letteratura e cibo. Ulisse racconta le sue vicissitudini durante un banchetto e nel suo racconto il riferimento al bisogno di cibo, gli odori e i sapori di ciò che ha mangiato, si trovano in gran parte della sua narrazione. 

In altri esempi letterari questi intrecci sono ulteriormente arricchiti, tanto che è possibile immaginare una molteplicità di percorsi di lettura dove non manca il tema dell'alimentazione ( basti pensare alla madleine di Proust o all'amore per il buon cibo del personaggio Montalbano di Camilleri).

Anche numerose autrici contemporanee hanno saputo coniugare il piacere della lettura con l'evocazione di piatti succulenti ed appetitosi, come fa pure Teresa Brancato in molti dei suoi romanzi.  

Ecco che la scelta di associare una degustazione di buon cibo ad un evento letterario trova il suo perché ed è gradito al pubblico dei lettori.