Come scrivere un buon libro e diventare uno scrittore

Scrivere bene è frutto di talento, di tecnica e di passione, almeno così si dice. La passione può crescere ed essere coltivata, la tecnica la si può apprendere, il talento si deve mettere a frutto.

Come si fa a scrivere un libro che incontri il favore del pubblico? Ci sono tanti consigli dati da chi ha esperienza in questo settore. Leggendo qua e là mi è capitato di leggere che per scrivere un libro di successo uno dei consigli è di scegliere con attenzione il contenuto, che deve essere interessante, sia che si tratti di narrativa, di poesia, di saggistica, di ricette o di un manuale di istruzioni. Un altro consiglio è quello di stare attenti all'ortografia e agli errori di digitazione, per non infastidire i lettori, siano essi attenti o distratti. É bene non usare caratteri troppo piccoli che possono stancare la vista e scoraggiare il lettore ancor prima di cominciare a leggere. Conviene non usare pagine troppo dense di parole, per cui è importante curare la scelta delle dimensioni, dell'interlinea e del tipo di carattere al fine di rendere la pagina gradevole alla vista e invogliare alla lettura.

Un altro consiglio riguarda la scelta della copertina, che è quella che attrae o allontana il lettore, lo incuriosisce e gli fa decidere di acquistare il libro. É bene quindi abbinare un'immagine adeguata alla storia raccontata, che trasmetta il livello di consapevolezza che ha con la stessa.

Lo scrittore Stephen King suggerisce " ...se è vero che quando scriviamo siamo padroni di un mondo intero, quello creato da noi, è anche importante che le cose che scriviamo, anche se non vere, siano almeno verosimili.

William S. Burroughs ci consiglia "...evitate di scrivere quel genere di cose che il gran pubblico non vuol proprio vedere o ascoltare ... Non bisogna spaventare a morte i lettori, farli saltare su dalle sedie o sbigottirli." E ancora ..." scrivere quando non ve la sentite non vale un cavolo ..." per cui scrivete solo se ne avete voglia e se avete qualcosa da dire che pensate possa interessare anche ai lettori. 

Lo scrittore cerca di far accadere qualcosa nella mente di chi legge, cerca di emozionarlo o di farlo stare in attesa, con la curiosità di sapere cosa succederà più avanti nella storia, incatenandolo fino all'ultima pagina. Se riesce a farlo, allora significa che ha scritto un buon libro con buone possibilità di raggiungere un vasto pubblico.

Il consiglio più importante, comunque, è quello di essere sinceri.La scrittura " è il nostro cuore, nudo ed esposto in bella vista, ... la cosa più vicina alla verità di quel che siamo dentro. " Pertanto è meglio non nascondersi e cercare di mascherarsi, anzi non aver paura di essere ciò che si è. 

Teresa Brancato dice che nelle sue storie c'è molta realtà  e vita vera,  che lei attinge dai racconti della gente che conosce e condivide con lei le proprie esperienze.  Dice che lei non ha paura del rifiuto, ma continua a scrivere e a dire quel che sente senza mascherarsi, anche con la scelta di parole a volte troppo crude che possono non incontrare il favore di un certo pubblico perbenista. Tuttavia continua a scrivere seguendo la sua indole, inseguendo i suoi sogni.



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Commenti: 1
  • #1

    Teresa (giovedì, 11 ottobre 2018 03:29)

    Temo il tempo che scorre senza emozioni...temo non sentire piu' nulla temo non avere piu' nulla da scrivere se non silenzi senza lettere....